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Descrizione
Al centro, sopra il portone di ingresso, sono poste tre lapidi e due stemmi. La prima lapide (senza stemma) recita: Frate Giovanni Cola da Montelupone dell’ordine dei Minori Coventuali figlio di questo cenobio di San Francesco, insigne teologo, grazie alle sue doti d’animo e alle sue singolari virtù, venne creato Vescovo neopatense da Bonifacio IX, Pontefice Ottimo Massimo, 1393; per questo motivo per il nome di un tanto grande uomo, Frate Domenico Santoni P. E. Steg. P. E. nell’anno del Signore 1641. La seconda lapide ricorda: Sisto V° Pontefice ottimo massimo, dell’ordine dei minori conventuali, Piceno da Montalto, nell’anno della sua vita 65° l’ottavo giorno prima delle calende di maggio (24 aprile) 1585 del suo ottimo pontificato. Essa è completata dallo stemma di Papa Sisto V. La terza lapide (con uno stemma che non le appartiene), dice: Ad Amico Panici, nobile maceratese, con grande merito Vescovo di Loreto e Recanati, devotissimo del Serafico Padre e vigilantissimo protettore di questo cenobio. Frate Domenico M. Santoni O. S. O. P. E. P. nell’anno del Signore 1648. Lo stemma sovrastante si riferisce probabilmente a un componente della nobile famiglia Tomassini. E’ probabile che lo stesso San Francesco sia passato per Montelupone, ma è sicuro che i lavori per la costruzione del Convento e della chiesa a lui dedicati hanno inizio nel 1251: ne dà infatti testimonianza la Bolla con cui Innocenzo IV concedeva quaranta giorni d’indulgenza a quei benefattori che avrebbero concorso alla fabbrica della Chiesa di San Francesco. La sua consacrazione avvenne nel 1397 (data ritenuta come la più attendibile rispetto al 1292 o 1297) ad opera del Vescovo di Umana Antonio da Fabriano e del Vescovo di Nicopoli Giovanni Cecchi da Offida il primo di Maggio, sotto il pontificato di Bonifacio IX.
Indirizzo
Contatti
Modalità di accesso
Accessibile e visitabile dalle persone con capacità motoria o sensoriale ridotta o impedita.
Orario
Sempre aperto.
Per informazioni scrivere a:
protocollo@comune.montelupone.mc.it