Sarà siglato un accordo tra Comune, parrocchia e Diocesi

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Data:

14 Maggio 2009

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 Verrà siglata domenica 17 maggio 2008 alle ore 16,30 nella Sala consiliare del Palazzo Comunale una convenzione tra Diocesi di Macerata, Parrocchia SS. Pietro e Paolo e Comune di Montelupone: la cerimonia della firma vedrà la presenza del Vescovo di Macerata, mons. Claudio Giuliodori, del parroco don Eugenio Tordini e dell'Amministrazione comunale, ed alle ore 18 il pastore presiederà una solenne celebrazione liturgica nella Chiesa Collegiata. Si tratta di un accordo importante che ha come primo obiettivo quello di tutelare e valorizzare i beni culturali ecclesiastici presenti sul territorio comunale, ed è frutto di un percorso in cui tutte le parti coinvolte hanno contribuito a redigere il documento: in questo modo un prezioso patrimonio di beni storico-artistici conservati in maniera non ottimale, in parte di proprietà parrocchiale ed in parte comunale, potrà essere salvato dall'incuria e dal rischio di furti. Infatti, la convenzione prevede tra l'altro la prossima creazione di un Museo d'Arte Sacra, che verrà allestito nella Chiesa di San Pietro: l'edificio, chiuso da decenni e adibito a deposito, in questi mesi è sottoposto ad un profondo restauro, operato in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e la Soprintendenza regionale per i Beni artistici e storici, che lo sta riportando all'antico splendore. Gli oggetti sacri di maggior valore, come pregevoli vesti, paramenti, suppellettili ed opere d'arte, varranno raccolti e recuperati, e saranno poi esposti nella chiesa in un'esposizione che ne valorizzerà la peculiarità religiosa, liturgica e culturale, propria dei beni ecclesiastici, costituendo una testimonianza storica delle nostre radici, della devozione e della fede dei monteluponesi nei secoli. L'accordo riguarda anche l'utilizzo della monumentale Chiesa di San Francesco, nella quale, di comune accordo con parrocchia e Diocesi, saranno ricollocate le opere d'arte originariamente presenti nell'edificio e che, dopo la sua chiusura a causa degli eventi franosi che decenni fa l'avevano gravemente lesionata, erano state spostate altrove: fra queste, la celebre "Madonna del Latte", pregevole tela cinquecentesca di Antonio da Faenza, che è stata già riposizionata nella collocazione per cui era stata dipinta, sopra l'altare maggiore. L'accordo stabilisce inoltre che la Chiesa di San Francesco, in quanto luogo tuttora consacrato al culto e di pregevole espressione artistica, non deve subire alterazioni strutturali o interventi che precludano l'utilizzo liturgico e la percezione dell'insieme architettonico, simbolo e segno di uno stile e di un preciso assetto urbano del paese. Il Comune ribadisce infine il proprio sostegno alle iniziative formative che la parrocchia svolge in favore dei più giovani, dalle attività oratoriali ai campi scuola, nonché il contributo per interventi come quelli che recentemente hanno coinvolto la Chiesa Collegiata, oggetto di lavori di restauro con il rifacimento del tetto, la ritinteggiatura interna ed un nuovo impianto di riscaldamento.

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Ultimo aggiornamento: 14/05/2009, 00:00

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