Descrizione
Una sinergia che si sta dimostrando importante e proficua, quella recentemente instaurata tra il gruppo comunale di Protezione Civile “Walter Nicolini” e la sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Si tratta di una collaborazione nata dall’esigenza di unire le forze, utilizzando al meglio le caratteristiche peculiari che contraddistinguono i due gruppi: in questo modo, come sottolineano Luigi Morgoni e Luigi Giacomelli (alla guida rispettivamente della Protezione Civile e dell’ANC monteluponesi), è possibile offrire alla collettività un servizio ancora più completo, che spazia dalla gestione dell’ordine pubblico all’intervento in caso di emergenze.
Un momento per verificare l’efficacia dell’intervento combinato dei due gruppi è stato costituito dall’esercitazione svolta recentemente nel centro storico di Montelupone, con il coinvolgimento degli alunni della Scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta”. L’operazione è stata messa in atto per riscontrare l’efficacia del nuovo piano comunale di Protezione Civile e provare la sua interazione con il piano di evacuazione della scuola: hanno collaborato i Vigili del Fuoco di Macerata, la Croce Gialla di Recanati e il gruppo di Protezione Civile di Filottrano, presente anche con le unità cinofile.
All’evento hanno preso parte anche il comandante dei Carabinieri della compagnia di Civitanova, capitano Domenico Candelli, il comandante della stazione monteluponese, luogotenente Mario Giannella, gli assessori provinciali Simone Livi e Nazareno Agostini ed il funzionario per la Protezione Civile della Regione marche Ruggero Feliziani. Nel corso dell’intervento, sul territorio tra Porto Recanati e Montelupone è stato attivato un servizio di prevenzione operato anche con l’ausilio di un elicottero. Molto positivi gli esiti di questa esercitazione, grazie alla collaborazione delle varie forze intervenute: pienamente riuscito il piano di evacuazione, con la simulazione di un evento calamitoso nel centro storico cittadino. Grande la soddisfazione dei due gruppi che lavorano in sinergia, anche se ovviamente ci si augura di non dover mai attuare realmente questo piano di emergenza.
Foto Enzo Cuccioletta
